I'm not here, this isn't happening.

23:35 2 Comments A+ a-



Ehi, mica è passato un secolo e mezzo da quando ho scritto, mica ho risalito le vette della felicità e poi son caduta giù per essere calpestata da una mandria di gnu che facevano la maratona di Boston (???). Salve, sono Giorgia e quello accanto a tutte queste idiozie è Thom Yorke, l'uomo che alberga i miei sogni, le mie fantasie, le mie braccia e le robe che mi scrivo addosso. Alla fine, dopo non poche difficoltà, son giunta in Toscana e ho visto il concerto dei Radiohead. Gaudio. Arrivo con milioni di giorni di ritardo visto che il giorno dopo essere tornata è arrivata in patria anche la febbre che grazie al cielo si è mantenuta sul 39°-40° per circa dieci giorni, con somma gioia della sottoscritta che ci capiva meno del solito e che avrebbe  avuto esami. Sì, avevo un esame ma visto lo stato pietoso e l'ignoranza sono entrata in crisi esistenziale e non ci sono andata, adesso ne ho un altro a giorni ma mi sto sforzando più che posso per non cannarlo, anche perchè poi sarebbero i miei a cannarmi, nel senso che verrei trafitta da un esercito di panda con le loro canne di bambù (viva il nonsense). Torniamo a noi, torniamo ai ricordi felici. Ho affrontato il mio primo viaggio in solitaria e devo dire che son stata brava, prevedevo già "pianti e alti lai" (citazione colta, ogni tanto) ma niente di tutto ciò è accaduto, anzi, se non fosse stato per un ritardo di Ryanair,che ha fatto imbarcare noi povere bestiole 50 anni dopo l'atterraggio, avrei potuto prendere benissimo il treno che da Pisa mi ha portato a Siena (cioè uno dei treni, erano tre in tutto) con un'ora d'anticipo, ma pazienza. A Siena per fortuna ho usufruito del servizio di babysitteraggio made in RockoBarons (adesso noto alla autorità come Mezzanotte) che mi ha su/opportata finchè non ho preso il mio jet privato per il ritorno.


Visto che la follia era insita in tutta questa situazione abbiamo ben pensato di partire alla volta del Parco delle Cascine (a Firenze) un po' presto, per quanto presto possa esser presto le 21,30 del giorno prima del concerto, quindi, armati di buona volontà, e probabilmente di un po' di demenza, ci siam piazzati in notturna, trascorrendo una piacevole nottata con le zanzare che sorvolavano allegramente l'Arno e con Marione, un mito d'uomo che ha la foto con Freddie Mercury, per cui non si discute. In tutto ciò vorrei chiarire che, ovviamente, i pazzi che avevano avuto questa pensata eravamo solo noi, infatti fino al mattino, intorno alle 7 passate, non s'era ancora visto nessuno. La giornata è stata devastante fisicamente, ma il concerto ha ripagato l'attesa, abbondantissimamente. La setlist non mi ha delusa, anzi, hanno fatto alcune di quelle canzoni che se avessi avuto un po' meno di vergogna avrei pianto come una cretina (quindi rivelandomi per come sono realmente) e in più alcune canzoni del nuovo album le ho rivalutate perchè dal vivo sono stupende, per dirla come i giovani: "SPACCANO". Ovviamente per la prima settimana post concerto ho sofferto per quello strano stato di incredulità; praticamente non mi capacitavo di essere stata ad un passo da uno dei miei idoli e di aver visto un concerto così bello (ecco, ora sapete il perchè della citazione nel titolo). Ho fatto un milione di foto che vi risparmierò e quasi tutti i video, chiaramente a quasi metà di una delle canzoni che amo di più, cioè There There, son morte le batterie e il video è mozzato, se lo volete vedere è qui, io non sapevo stare ferma, ogni tanto affondavo e youtube l'ha "corretto" a modo suo e quindi è peggio dell'originale, in compenso ho caricato Karma Police, uno dei momenti più emozionanti del concerto, secondo me. Il palco era enorme e stupendo, c'era tantissimissima gente e l'atmosfera che si è creata è stata incredibilmente bella, insomma, le cose belle, qualche volta, succedono anche alla sottoscritta sfigata capo! Domani farò la reporter dei poveri visto che un pezzo di Firenze verrà qui (parlo di Matteo Renzi) per far campagna elettorale in vista delle primarie del PD, e io, armata di moleskine, andrò ad ascoltarlo, vedremo un po' insomma. Vi lascio con il video che per ora sto consumando di più... Ovviamente del concerto.


2 commenti

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Mareva
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5 ottobre 2012 alle ore 21:07 delete

Anche se sei instabile e certamente la febbre ha peggiorato il tutto io sento già di volerti bene dopo questo resoconto. Altro che i giornalisti di musica. Qui si sente cosa vuol dire amare un gruppo <3

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laprugna
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8 ottobre 2012 alle ore 20:59 delete

Amore, venerazione, demenza, tante cose, però son queste le cose che mi fanno tirare avanti. E' follia, lo so.

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