Volevo solo scrive un po'

23:29

Volevo solo scrive un po'

Se cercassi di spiegare quanto e come la mia vita si cambiata da quando ho fatto l'ultima inutile promessa di scrivere e aggiornare una playlist forse tralascerei qualcosa, ma ci proverò, brevemente. Dopo secoli credo di aver quasi finito l'università, ma in mezzo si sono messe un paio di cose, tipo un trasferimento ancora non definitivo a Bologna e un pandemia globale. Sull'ultimo punto è inutile che mi dilunghi, sappiamo tutti troppo e a volte sappiamo sbagliato, quindi vorrei evitare di aggiungermi a quel mix di voci e lamenti che infestano le nostre giornate. La cosa che mi fa strano è che per la prima volta nella mia vita mi "consolo" pensando di non essere da sola in questa fase di perdita di controllo, penso che stiamo resistendo tutti insieme e che quindi non posso che fare altrimenti. Cerco di far finta di poter organizzare qualcosa, come lo studio, la lettura, il tempo al computer (ho comprato The Sims 4 e ogni tanto mi infogno come se avessi di nuovo 16 anni), ma poi arriva sempre il momento in cui comincio a pensare, a immaginare come e cosa vorrò fare appena sarà possibile mettere il naso fuori. Per adesso non lo so, ma banalmente indosso sempre un vestito a fiori, forse perché avrei avuto davvero bisogno della primavera, invece niente, solo un mazzo di anemoni e quattro avocado che stanno dando il loro meglio in vecchi vasetti di maionese o marmellata. Comunque, se tutto fosse andato come previsto mi sarei potuta laureare in estate, ma niente, dopo mille anni qualche mese in più non sarà un problema, tanto sono già vecchia.


Playlist da 365 giorni.

11:57

Playlist da 365 giorni.

Mai farsi i fighi con i progetti, perché poi questi vanno in fumo e ovviamente si appare poi come sfigati. Dovevo andare all'Home Festival, dovevo vedere gli Alt-J, ma, per una serie di motivazioni e povertà, non ci sono andata. Avevo speso soldi per prenotazioni? Certo. Ne ho recuperati un po'? Ho solo rivenduto il biglietto del concerto, per il resto ho fatto beneficenza al signor Ryanair e Trenitalia, che bello. In compenso sono stata a Napoli per assistere (prendere parte? come si dice?) a un matrimonio, cogliendo così l'occasione per sfondarmi di pizza, frittini vari, ma soprattutto del gelato (solo quello di Mennella, è da sottolineare). Comunque, l'intento del mio post non era quello di elencarvi sfighe e grasso accumulato ad agosto, ma volevo avvisare i numerosissimi avventori di questo blog, ormai dimenticato anche dalla sottoscritta, che ho comprato un'agenda giornaliera finalmente. So che alle persone normali, non ossessionate dalla cancelleria come me, ciò possa sembrare una di quelle cose per cui esclamare "esticazzi", ma volevo rendervi partecipi di questa cosa, soprattutto perché l'agenda è una non troppo sobria Mr Wonderful (fino a mesi fa ho usato sempre e solo Moleskine) che ho sempre considerato un po' da bimbaminkia, ma, si sa, sto vivendo la mia adolescenza a 27 anni. Visto che l'agenda inizia proprio da settembre, che io ho sempre considerato il capodanno degli ansiosi come me (sì, settembre, fai schifo), ho avuto la geniale idea di iniziare insieme all'agenda una playlist su Spotify in cui inserire una canzone al giorno, di cui tengo traccia anche cartacea a fine di ogni giornata. E' una cagata? Probabilmente. Sarò costante? Sicuramente no, ma ci sto provando, vi lascio il link qui, così se vedete che non si riempie un po', potete cazziarmi. Ovviamente il signor Spotify ha pensato bene di riempirla di ciarpame perché ho messo solo 3-4 canzoni, ma vedrete, tra una ventina di giorni sarà proprio come dovrebbe essere. Se volete curiosare, o semplicemente seguirla, eccola qui:


Prove tecniche di esistenza

12:50

Prove tecniche di esistenza

Scusami Don, in questa foto hai una faccia demmerda, ma ci stava troppo. Non frega a nessuno di come e perché io sia praticamente sparita (di nuovo), in più dubito di avere qualche lettore. Tuttavia, scrivere qui non mi è mai servito per raggiungere gente in particolare o crearmi una cricca di fedeli lettori, è sempre stato un esercizio di scrittura, valvola di sfogo o che so io, quindi, eccomi. 


Riapparizioni senza propositi

18:18

Riapparizioni senza propositi

Lo so che probabilmente avevo fatto un paio di promesse tipo "scriverò un sacco, sarò costante", ma una persona che dice cose del genere è naturalmente portata a non rispettarle, altrimenti non le scriverebbe. Find logic. Visto che oggi mi ero ripromessa di studiare procedura civile, mi son messa ad aggiornare il blog, ma sempre dopo aver visto quasi tutti gli episodi della terza stagione di Lovesick. Se vi state chiedendo cosa sia Lovesick, sappiate che è una serie che potete comodamente trovare su Netflix, è molto carina, la colonna sonora è praticamente la playlist dei miei preferiti su Spotify (ed è qui se la volete ascoltare) e gli episodi durano circa venti minuti, quindi, se siete persone con una vita, potete infilare un episodio facilmente in pausa pranzo e cose da gente impegnata. Io ovviamente ho fatto un parziale binge watching e ho visto per adesso solo quattro episodi.


Ho comprato delle cuffie gialle

16:23

Ho comprato delle cuffie gialle

Stavo scrivendo una serie di scemenze senza senso, poi ha prevalso la ragione e ho deciso di cancellare ben due post. Adesso, ascoltando un po' di Ella Fitzgerald e un po' Brunori Sas, sono rinsavita. Sì, lo so che sono una coppia strana, ma da qualche mese a questa parte i miei ascolti spaziano (oltre lo zoccolo duro dei miei amati Radiohead) da tutto il jazz possibile, a Bjork, per poi passare a Levante o Brunori Sas. Potrebbe sembrare una stranezza, invece rispetto agli ultimi due anni è stato un ritorno a qualcosa di buono, ma mi spiego meglio. Negli ultimi anni, escluso qualche sporadico nuovo album, ho vissuto una fase grave di apatia musicale, ovvero ascoltavo pochissime cose in quanto a varietà, spesso, ma sempre le stesse cose. Non so perché, probabilmente avevo bisogno di una sorta di comfort zone musicale, in un periodo in cui ancora non avevo chiaro cosa fare, dove andare a parare e tutte quelle paranoie che albergano nel mio cranio. Per comfort zone musicale potete tranquillamente immaginare un mondo abitato quasi esclusivamente dai Radiohead, perché è un po' quello che è successo.