Musica per combattere l'afa

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Ritorno in me, che fare la paranoica dellammerda non mi rappresenta. Ho pensato che sarebbe carino riuscire a raccontarvi della mia estate attraverso degli album (sì, musicali, non quelli Fabriano già squadrati) con cui mi sono letteralmente fissata. Badate bene: non c'è una logica, un collegamento, qualcosa di sensato, semplicemente mi sono messa ad ascoltarli e non ho smesso per quasi tre mesi, tanto che le mie scoperte musicali estive sono state veramente poche. Partiamo.

Per un passato migliore - I Ministri 
In realtà questo benedetto album l'ho cominciato ad ascoltare a fine aprile, appena uscito, con la speranza di vederli al concertone dell'1 maggio. A Roma ci sono andata, ma loro, ahimè, non li ho visti. The same old culo. Ammetto che dei Ministri, prima, conoscevo solo qualche canzone, una decina al massimo, ma quando è uscito questo album, così, a scatola chiusa e senza leggere nemmeno una recensione, ho voluto averlo. Per fortuna, aggiungerei. No, non mi pagano per dirlo e non sono una fangirl di Davide (qui una diapositiva, le ragioni non mancherebbero), semplicemente il disco è un susseguirsi di canzoni bellissime, che hanno descritto il momento che ho vissuto per tutto maggio alla perfezione, per motivazioni diverse, ma sempre quelle giuste. Se seguiste il mio account su lastfm sapreste già che la canzone con cui mi sono stordita di più è Spingere: il ritornello è diventato una specie di mantra. Li amo. Se posso, consiglio tantissimo anche Una Palude (che non è la versione album, però accontentatevi o procuratevi l'album), La nostra buona stella e Le nostre condizioni (entrambe, ancora, in versione non ufficiale, ma il tubo non ha di meglio). Anche io generalmente sono diffidente nei confronti della musica italiana, ma provate, ne vale la pena.

High Violet (Expanded Edition) - The National
Mentre l'album precedente è un'uscita del 2013, qui dobbiamo tornare indietro, fino al 2010. I The National sono un gruppo americano che ascolto solo da un annetto circa, perchè sono una capra e avrei dovuto erudirmi prima. A mio modesto parere High Violet è il loro album più bello. Giugno è passato così, ogni giorno mi fissavo con una canzone e la imparavo fino a farmela uscire dalle orecchie. La voce di Matt, il cantante, è calda, mi ha accompagnato in momenti di profondo sconforto, dovuto ai motivi più di sparati, in primis la crisi da sessione estiva e quella costante sensazione di non farcela. Ma tra una bellissima You were a kindness (che fa parte della versione expanded) e un'altrettanto bellissimissima Vanderlyle Crybaby Geeks (non vi fate intimidire dal titolo, è una delle canzoni più belle del mondo) ho tirato avanti, anche quando la sera piantavo la faccia sul cuscino per piangere come una vera ragazza wasted che non sa che cazzarola fare della propria esistenza. Consigliatissima, perché è un'altra delle canzoni che diventerà fissa nelle playlist delle vostre vite, è Bloodbuzz Ohio.

Humbug - Arctic Monkeys
Torniamo al 2009 perchè questo è un album che per lo più mi accompagna d'estate da allora, a maggior ragione in questa, dopo averli visti in concerto. Probabilmente è il loro album che apprezzo di più, non per motivazioni squisitamente tecnico/musicali (che, comunque, non capirò mai a pieno), ma perché mantiene viva la parte di me che ha ancora 18 anni. Un'altra motivazione che mi spinge a fare una statua a Humbug è una delle canzoni che adoro di più degli AM, ovvero Crying Lightning. Ovviamente non è l'unica, nella playlist delle vostre vite aggiungetevi anche Cornerstone. Altre canzoni che dovete assolutamente conoscere sono Pretty Visitors, My Propeller e Secret Door. Non mi dilungo più di tanto, do per scontato che chi mi legge conosca già questo album, lo ami e lo abbia tatuato sul cervello.

Amok - Atoms for Peace
Ritorniamo nel 2013. Se mi leggete già da un po' sapete della mia ossessione per Thom Yorke, quindi dovevate aspettarvi che l'album del suo progetto parallelo fosse qui. Non piace a tutti, molte persone che conosco, anche a chi i Radiohead piacciono, dicono che sia un po' insipido, io dico sticazzi. Che gli puoi dire a canzoni come Before your very eyes? Niente, perchè è bella così e non sarebbe bella in altri modi. Questo album mi ha aiutata a sopperire alle mancanze di nuovo materiale radioheadesco. Sono stata male per non essere riuscita a vedere il loro concerto a Roma, visto che fino a due giorni prima ero lì, ma amen, non si può far tutto. Consigli per gli acquisti: Ingenue (con video ufficiale in cui c'è Thom fighetto con una vile fellona che lo tocca ballando), Default e Judge, Jury and Executioner.

Kind of Blue - Miles Davis
Non servivo di certo io a dire che questo è uno degli album più belli che siano mai stati registrati, se non lo sapevate già è un male e dovete subito rifarvi, qui potete ascoltarlo tutto, in qualità piuttosto decente. Sì, sono una persona buona e ho pietà di quelli di voi che non conoscevano Kind of Blue. Ora la vostra vita può veramente iniziare. Che c'azzecca un disco del 1959 con la mia estate 2013? Tutto e niente. E' dalla scorsa estate che ho cominciato ad approfondire la mia relazione con Miles Davis, cioè, lo ascoltavo anche prima, da piccola mio nonno (una delle poche persone più ossessionate di me dalla musica) mi ha fatto ascoltare di tutto, a otto anni mi ha regalato i suoi cd dei The Cure, e quando rompevo i coglioni metteva su Miles Davis, John Coltrane, Ella Fitzgerald e via così, ma per me era solo la musica "della quiete", non l'avevo mai compresa a fondo. Dall'anno scorso ne sono affascinata, ne ho bisogno. A luglio il mio cuore era di Kind of blue. Non ricordo le parole, i discorsi fatti, ricordo il sole che mi scotta le spalle e Miles Davis che suona.

Where you stand - Travis
Ultimo, ma non meno importante, è il nuovo album dei miei amatissimi Travis. E' uscito da qualche giorno, ma l'ho già ascoltato un numero illegale di volte e mi piace. Ho atteso anni questo ritorno, ho ascoltato l'album da solista di Fran (il cantante), ma finalmente eccoli, con un album bellissimo e degno dei precedenti. Amore a primo ascolto per Moving, che è il secondo singolo estratto. E' stato e continua ad essere la colonna sonora di queste ultime briciole estive, credo che mi accompagnerà per tutto l'autunno e inverno, perchè i Travis son giusti in tutte le condizioni climatiche. Dovete ascoltarlo tutto (e amarlo), ma in particolare Another Guy (triste, ok, ma bella), A different room e The big screen.

In realtà ne avrei altri tre-quattro, ma ho pietà di quelli che sono riusciuti a leggere tutto il post senza sfancularmi. Grazie. Adesso sapete tutto della mia estate e potete commentare con uno sticazzi luminoso, però dai, ammettetelo, è meglio di un album di facebook intitolato con nomi coglioni improbabili con riferimenti più o meno velati alla movida estiva. Mi sto autoconvincendo, sì. Voi con cosa distruggete i vostri timpani quando fa caldo? Ricordatevi che Gigi D'Alessio non è una risposta legale.

2 commenti

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Mareva
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29 agosto 2013 alle ore 19:18 delete

"Godermi l'equilibrio finché tiene".
Oh pure la mia estate è fatta da loro!
E in questi tre mesi il mio Lui li ha visti DUE volte in concerto e io nemmeno una perché lavoro sempre -.-

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laprugna
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31 agosto 2013 alle ore 16:16 delete

Io avuto la sfiga di averli vicini e non vederli perchè la sfiga è grande, gigante. Ti capisco.

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